Buona domenica a tutti Oggi vi invito a ricordare momenti importanti delle vostre vite... Momenti che hanno lasciato un segno indelebile in voi... Inizieró io... Vi racconterò di quando incontrai i Matti... Due anni e mezzo fa i Matti entrarono nella mia vita in punta di piedi... I Matti, come si è solito chiamarli dal pregiudizio comune, mi hanno insegnato tanto. Lavorai per due anni in un centro polispecialistico vicino Roma con l'associazione ANTASonlus. Era la mia seconda esperienza in un contesto psichiatrico ma la prima in un luogo di "matti veri"! Entrai e attreversai quel cancello ero curiosa di conoscere e scoprire chi fossero e come fossero... I matti. Questa parola mi ossessionó...la rifiutavo la annegavo la DISPREZZAVO... la TRASFORMAVO!
Ogni giorno che attraversavo quel cancello c'erano Loro, le PERSONE che mi hanno insegnato nuovi modi di guardare, che hanno cullato con dolcezza le mie paure, che hanno dato un vero senso, alla mia presenza, in quel particolare luogo!
Un ex manicomio rimasto tale per molti aspetti. Per due anni mi hanno aspettata, dietro quella porta.
Creavo per loro un contenitore dove poter riversare i loro mondi fantastici, i loro racconti, le loro storie lontane. Molti di loro, ora, non ci sono più ma custodiró sempre nel mio cuore la loro dolcezza e compassione, i loro sguardi assoluti perché credetemi, uno sguardo più vero e sincero difficilmente l'ho rincontrato!
Un laboratorio teatrale che non dimenticherò per tutta la mia vita...!
E... Se essere Matti vuol dire vestirsi con quei vestiti... leali e rispettosi della vita... Mi proclamo Matta anche io!
Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita. Alda Merini
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